Negli anziani l’alimentazione è un tema delicato. Da una parte vi è un approccio psicologico che spesso porta a mangiare male, dall’altra vi deve essere l’attenzione a seguire una dieta equilibrata che protegga dalle malattie e che tenga conto di eventuali terapie farmacologiche.

Le malattie over 65

Tra le malattie più diffuse nella terza età vi è il diabete (8% di malati tra gli over 60, 10-12% tra gli over 70), che nel 90% dei casi è di tipo alimentare. Proprio per questo è importante stare attenti a tavola e praticare attività fisica: l’obiettivo è quello di controllare gli zuccheri nel sangue (glicemia) e l’eccesso di peso.

Altre malattie molto frequenti sono l’ipertensione arteriosa, le malattie cardiovascolari (ischemia o infarto del miocardio), quelle neurologiche di tipo circolatorio (ictus, TIA- attacchi ischemici transitori) o degenerativo (aterosclerosi) e quelle renali. Anche in questo caso la tavola è un ottimo alleato.

Mangiare (e bere) in modo regolare

Spesso gli anziani sono portati a mangiare poco e/o a saltare i pasti. Questo può essere dovuto a problemi di masticazione o all’essere soli in casa. Invece, è importante che mangino poco e spesso, per non appesantire la digestione. Ai tre pasti principali (colazione, pranzo, cena) si dovrebbero aggiungere anche uno spuntino di metà mattina e uno di metà pomeriggio. Mai, in ogni caso, saltare la prima colazione. E a cena una tazza di latte o una minestrina non sono sufficienti.

Per evitare la disidratazione dovrebbero bere anche quando non avvertono lo stimolo della sete preferendo acqua, centrifugati, the e tisane.

La cucina come amica

Una cattiva abitudine degli anziani è quella di utilizzare cibi in scatola o di riscaldare cibi già pronti. Sarebbe bene cucinare ogni volta utilizzando cibi freschi, in quanto quelli confezionati sono ricchi di grassi e di sale.

Con ricette semplici, da poter realizzare in prima persona, cereali integrali, frutta e verdura, pesce (più della carne) e legumi diventano i migliori alleati di una vecchiaia in forma. Piatti da condire con olio evo, preferibilmente crudo, e spezie. Il latte, importante per l’apporto di calcio, è da preferirsi parzialmente scremato o senza lattosio (nel caso in cui dia fastidio).

Terapia farmacologica? Per la dieta rivolgiti a uno specialista

Nel caso in cui l’anziano assuma in modo regolare farmaci è opportuno che la dieta da seguire sia stilata da uno specialista. Una precauzione per ovviare all’interazione tra cibo e farmaci, che può portare a un’insufficiente assimilazione delle sostanze nutrienti contenute negli alimenti a iniziare da vitamine e sali minerali.

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