L’impossibilità di compiere gli atti della vita quotidiana rappresenta un problema molto grave per una persona colpita da disabilità.
In questi casi, infatti, lo stato italiano prevede dei sussidi a favore di invalidi civili, come l’indennità di accompagnamento, istituita con la legge 18/1980.
Conosci i requisiti per riceverla e i benefici di questa prestazione di assistenza?
Scorri l’articolo per saperne di più.
Indennità di accompagnamento: cos’è e requisiti necessari per richiederla
L’indennità di accompagnamento (o assegno di accompagnamento) è una prestazione economica erogata dallo Stato, e più nello specifico dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), a favore dei soggetti affetti da gravi disabilità che necessitano dell’assistenza continuativa di una persona per le attività della vita quotidiana.
Per poter accedere all’indennità di accompagnamento, i requisiti richiesti sono i seguenti:
- Residenza in Italia;
- Cittadinanza italiana o iscrizione all’anagrafe del comune di residenza per i cittadini stranieri;
- Permesso di soggiorno di almeno un anno per i cittadini extracomunitari;
- Invalidità civile pari al 100% per le persone di età inferiore ai 65 anni;
- Grave disabilità accertata con certificazione medica rilasciata dal Servizio sanitario nazionale (SSN);
- Comprovata necessità di assistenza continua di un’altra persona per le attività della vita quotidiana;
È importante sottolineare che la concessione dell‘indennità di accompagnamento avviene previa istruttoria da parte dell’INPS, che valuta la sussistenza dei requisiti richiesti. In caso di esito positivo dell’istruttoria, l’indennità viene erogata mensilmente al beneficiario, con un importo pari a 525,17 euro.
Perché richiedere l’indennità di accompagnamento
Tra i principali motivi per cui richiedere l’indennità di accompagnamento vi sono:
- Copertura dei costi dell’assistenza: l’indennità di accompagnamento permette di coprire i costi dell’assistenza continua di cui il disabile ha bisogno, garantendo un supporto economico importante per il pagamento delle spese legate all’assistenza, come ad esempio quelle per l’acquisto di medicinali, ausili tecnologici e/o di mobilità.
- Maggiore autonomia: grazie all’assistenza continua di un’altra persona, il disabile può godere di maggiore autonomia e indipendenza nella gestione delle attività quotidiane, migliorando così la sua qualità di vita.
- Maggiore supporto familiare: l’indennità di accompagnamento permette anche di supportare i familiari che si prendono cura del disabile, garantendo un sostegno economico che può alleviare il carico di lavoro e lo stress psicologico.
- Accesso a servizi e agevolazioni: in alcuni casi, il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento può comportare l’accesso a servizi e agevolazioni dedicate ai disabili, come ad esempio agevolazioni fiscali o accesso prioritario a servizi sanitari.
In definitiva, richiedere l’indennità di accompagnamento può rappresentare un sostegno economico importante per le persone con disabilità e per le loro famiglie, migliorando la qualità della loro vita e garantendo un maggiore supporto nell’affrontare le difficoltà quotidiane.
Hai bisogno di un’accoglienza a breve termine per problemi socio-familiari o di un’accoglienza a tempo indeterminato per un tuo familiare o una persona anziana a te cara?
A Trieste le Case di riposo Anni D’oro mettono a disposizione uno staff specializzato, composto da medici, fisioterapisti e infermieri, per offrirti ospitalità e tanti servizi destinati ad anziani non autosufficienti.
Compila il modulo online per ricevere ogni tipo di informazione oppure contattaci ai numeri 040 9071422 e 040 3473396.
In alternativa, puoi anche inviarci una e-mail a residenzannidoro@gmail.com per conoscere tutti i nostri servizi e i relativi costi.
Siamo in Via del Coroneo, 3 e in Via Benvenuto Cellini, 3.