L’attività fisica riveste un ruolo cruciale nel migliorare la qualità della vita degli anziani affetti da malattia di Parkinson. Questa condizione neurodegenerativa, caratterizzata da tremori, rigidità muscolare e difficoltà di movimento, può limitare notevolmente la mobilità e l’indipendenza delle persone colpite. Tuttavia, numerosi studi hanno dimostrato che l’esercizio regolare può avere benefici significativi nel gestire i sintomi e nel rallentare il progresso della malattia.
Mobilità ed equilibrio
Una delle principali sfide per gli anziani affetti da Parkinson è mantenere la mobilità e l’equilibrio. L’esercizio fisico, specialmente quello che mira a migliorare la flessibilità, la forza muscolare e la coordinazione, può aiutare a mantenere la capacità di movimento e a ridurre il rischio di cadute. Attività come la ginnastica dolce, lo stretching e lo yoga sono particolarmente utili per migliorare l’equilibrio e la postura, riducendo il rischio di lesioni e migliorando la qualità della vita.
Benefici sulla funzione cognitiva
Inoltre, l’attività fisica può avere benefici significativi sulla funzione cognitiva degli anziani affetti da Parkinson. Studi recenti hanno dimostrato che l’esercizio regolare può migliorare l’umore, la concentrazione e le capacità cognitive delle persone con Parkinson, riducendo il rischio di depressione e ansia. L’attività fisica può anche favorire la neurogenesi e la plasticità cerebrale, aiutando a proteggere le cellule cerebrali e a migliorare le funzioni cognitive.
Impatto positivo sul benessere emotivo e sociale
Oltre ai benefici fisici e cognitivi, l’attività fisica può anche avere un impatto positivo sul benessere emotivo e sociale degli anziani affetti da Parkinson. Partecipare a programmi di esercizio in gruppo o a lezioni di fitness può fornire un’opportunità per socializzare, fare nuove amicizie e condividere esperienze con altre persone che affrontano sfide simili. Questo senso di comunità e supporto può aiutare gli anziani a sentirsi meno isolati e a migliorare la loro qualità di vita complessiva.
Esercizio sì, ma sempre sotto controllo
È importante notare che l’esercizio fisico per gli anziani con Parkinson dovrebbe essere supervisionato da professionisti qualificati e adattato alle esigenze individuali del paziente. Poiché la malattia di Parkinson può influenzare in modo diverso la capacità di movimento e le sfide motorie di ciascun individuo, è importante personalizzare l’esercizio per massimizzare i benefici e ridurre il rischio di lesioni.
Stile di vita attivo
Inoltre, è fondamentale incoraggiare gli anziani con Parkinson a mantenere uno stile di vita attivo anche al di fuori delle sessioni di esercizio strutturato. Fare passeggiate regolari, fare giardinaggio, ballare e partecipare a hobby che coinvolgono movimenti fisici possono essere modi efficaci per integrare l’attività fisica nella vita quotidiana e migliorare il benessere complessivo.
Per maggiori informazioni contatta Casa di Riposo Anni d’oro srl, Via del Coroneo, 3 e Via Benvenuto Cellini, 3 – 34132 Trieste (TS).
Telefoni: +39 040 9871422; +39 040 3473396.
Oppure visita il sito internet https://www.casediriposoannidoro.it, e scrivi una mail all’indirizzo residenzaannidoro@gmail.com.