Il morbo di Parkinson è una malattia che colpisce circa il 3% della popolazione tra i 60 e i 70 anni ed è caratterizzata dalla comparsa di sintomi ben precisi come il tremore, la rigidità, l’acinesia e le turbe della postura.
Il suo decorso si può dividere in 4 stadi, di cui il primo e il secondo più tenui (il paziente ha una vita autonoma, nonostante il tremore), mentre il terzo e il quarto più gravi, che necessitano maggiormente di un intervento fisioterapico, sebbene la riabilitazione sia indispensabile in tutte le fasi della malattia.
Vediamo in che modo la fisioterapia può essere un componente importante del trattamento per i pazienti affetti da Parkinson.
Morbo di Parkinson: perché è così importante la riabilitazione fisioterapica
La malattia di Parkinson è una condizione neurodegenerativa cronico-progressiva che può causare una serie di sintomi motori, tra cui rigidità muscolare, tremore, difficoltà di movimento, postura curva e problemi di equilibrio.
La fisioterapia può aiutare a migliorare la forza muscolare, la flessibilità e la coordinazione, nonché a ridurre il rischio di cadute.
Alcune delle tecniche di fisioterapia utilizzate per i pazienti con Parkinson includono:
- Esercizi di riscaldamento: aiutano a preparare i muscoli per l’attività fisica;
- Esercizi di stretching: aiutano a migliorare la flessibilità e la gamma di movimento delle articolazioni;
- Esercizi di forza: aiutano a migliorare la forza muscolare e la resistenza;
- Esercizi di equilibrio: aiutano a migliorare l’equilibrio e la coordinazione;
- Terapia manuale: questa tecnica utilizza il massaggio e la manipolazione delle articolazioni per alleviare la rigidità muscolare;
- Terapia del movimento: questa tecnica aiuta a migliorare il controllo dei movimenti e la coordinazione dei muscoli.
In generale, i diversi strumenti terapeutici permettono di eseguire interventi mirati di ri-apprendimento degli schemi di movimento persi e la possibilità di costruire nuove abilità motorie, in ogni fase della malattia.
Linee guida europee per la riabilitazione fisioterapica
Le attuali linee guida europee per la riabilitazione del morbo di Parkinson stabiliscono che la fisioterapia debba favorire l’indipendenza del paziente nelle attività della vita quotidiana, la partecipazione alla vita sociale e promuovere l’attività motoria.
In particolare, si parla di:
- Trattamento riabilitativo personalizzato, a seconda delle problematiche del paziente;
- Importanza nel rivolgersi a fisioterapisti iscritti all’albo, che siano aggiornati e formati sulla fisioterapia nella malattia di Parkinson;
- Equipe riabilitativa multidisciplinare, che ha il compito di costruire un percorso di cura basato sulla medicina personalizzata;
- Partecipazione del paziente e della sua famiglia nel processo di identificazione degli obiettivi primari, al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti.
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