Scopriamo la figura del caregiver familiare. Quando la famiglia è anche lavoro

Scopriamo la figura del caregiver familiare. Quando la famiglia è anche lavoro

da | Mar 9, 2023 | Assistenza

In Italia gli over 65 rappresentano il 23% della popolazione, un dato tra l’altro in crescita. L’aumento della vita media e i progressi della medicina fanno sì che vi siano sempre più anziani che hanno bisogno di assistenza. Assistenza che sempre più spesso è affidata ai familiari, per scelta o difficoltà economiche. Insomma, il caregiver diventa familiare.

 

Chi è il caregiver familiare

Il caregiver familiare è una persona che ogni giorno assiste in modo gratuito e volontario un proprio familiare che non è in grado di prendersi cura di sé a causa di una malattia o una disabilità. Questa è la definizione che ne ha dato la legge di bilancio 2018 (legge n. 205/2017), la prima legge a delineare questa figura.

Il caregiver (letteralmente “colui che si prende cura”) familiare si distingue da quello formale proprio per non essere una figura professionale che presta assistenza per lavoro.

 

L’inquadramento legislativo del caregiver familiare

La figura del caregiver familiare non è di fatto regolamentata dalla legge italiana, nonostante in passato vi siano state a tal proposito diverse proposte di legge. Questo porta a non avere tutele previdenziali, professionali, assicurative e fiscali per i caregiver familiari.

Prima della legge n. 205/2017, il riconoscimento del caregiver familiare era subordinato al riconoscimento della disabilità della persona assistita. La legge di riferimento era in particolare la n. 104/1992, che fissa alcune agevolazioni per i familiari (coniuge, parente o affine entro il secondo grado) che si prendono cura del disabile in modo permanente e per un periodo continuativo. La legge di bilancio 2018 ha esteso tale riconoscimento anche a chi accudisce un familiare invalido con indennità di accompagnamento perché non in grado di camminare senza un accompagnatore e necessita di assistenza continua per le attività quotidiane.

 

Le agevolazioni per il caregiver familiare

La legge di bilancio 2018, inoltre, ha anche previsto per la prima volta un Fondo statale per il caregiver familiare, che per il triennio 2022-2024 è pari a 25 milioni. Il Fondo, a cui è possibile accedere tramite i Comuni e le aziende sanitarie, è destinato a finanziare due tipi di contributi: economico (rimborso delle spese sostenute per l’assunzione temporanea di una figura di supporto o il ricovero temporaneo in una struttura residenziale) e sociale (bonus socio-sanitari utilizzabili per prestazioni di assistenza e percorsi di sostegno psicologico per far fronte all’intenso stress che tale ruolo comporta).

Queste agevolazioni si affiancano a le agevolazioni previste dalla legge 104:

  • 3 giorni al mese di permessi retribuiti per i lavoratori dipendenti;
  • congedo straordinario di due anni;
  • anticipo pensionistico (APE sociale) per chi assiste un familiare con grave disabilità.

 

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